Nella mia esperienza ventennale come Sales Manager nell’ambito delle card, non avrei immaginato che le ‘carte regalo’ diventassero uno strumento di sostegno alle famiglie in difficoltà! D’altronde, anche all’estero, la gift card è un veicolo di fatturazione anticipata per la grande distribuzione.

Di Gabrio Mechetti, Card Sales Manager di Partitalia

L’ordine di 100K card!

Così, nel periodo del lockdown, sono stato contattato da due catene di supermercati che mi hanno chiesto se fossi stato in grado di evadere un ordine di 100K card con ben tre soggetti differenti, in un tempo brevissimo: avevo a disposizione appena tre giorni!

Certo, io non mi sarei mai aspettato questa richiesta: proprio qualche mese prima, uno dei clienti aveva ritirato complessivamente lo stesso quantitativo di card e che aveva fatto, inoltre, un ordine già a gennaio. E, dato che in Partitalia non abbiamo problemi con richieste così veloci, dopo una verifica, ho confermato la consegna nei tempi ridotti, grazie anche al fatto che anche nel lockdown la produzione è rimasta attiva.

Gift card per il sostegno sociale

Ciò mi ha permesso di scoprire una nuova area di pertinenza legata alle Gift Card, che sono state utilizzate per il sostegno alle persone in condizioni di disagio economico, per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, soprattutto in comuni medio-piccoli dove il tessuto sociale è molto forte.

Il meccanismo è stato molto semplice. Il supermercato ha emesso le carte regalo con vari formati: le card, acquistate da comuni, enti e associazioni benefiche, sono state poi distribuite alle famiglie, che si sono recate direttamente in quella catena di supermercati per fare la spesa.

Ma di tutto questo, l’aspetto interessante è stato che la Gift Card, da sempre considerata un mezzo commerciale per regalare a qualcuno la possibilità di comprare nella GDO, con il vantaggio di fidelizzazione e pre-fatturazione per l’azienda emettitrice, è diventata uno strumento di aiuto sociale. Cioè, un benefit semplificato per le famiglie meno abbienti che, nei mesi più duri della pandemia di Covid-19, hanno potuto usufruire di questa opportunità.

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